Prima edizione
21, 23, 25 settembre 2020
12 ore in 6 incontri di 2 ore
L’obiettivo
I modelli tradizionali di innovazione, certamente di valore, sembrano essere insufficienti per vincere le sfide che la nuova situazione ci impone. Tuttavia esistono altre forme nuove e creative a supporto delle aziende che vogliono innovare.
La September Playground vuole fornire e condividere alcuni strumenti innovativi per affrontare le nuove sfide attraverso l’intersezione e la sinergia di diverse professionalità che generano un valore esponenziale rispetto a quello delle singole competenze.
I destinatari
Imprenditori e manager delle aree progettazione, produzione, programmazione, design, R&D, HR Development
L’investimento
L’investimento per la partecipazione al September Playground è di 1000 € a persona per l’intero percorso oppure, acquistando solo alcuni moduli, di 200 € a persona per ogni modulo
Per partecipare
Per informazioni inviare e-mail a: gianni@clocchiatti@aimakers.eu
Le iscrizioni devono pervenire entro il giorno 19 settembre 2020
Il programma del 21/9
Dalle 11 alle 13
L’ingegneria concorrente per ridurre i tempi di sviluppo dei prodotti: come coniugare qualità, costi, fattibilità, efficienza
I mercati sono sempre più frammentati e customizzati, il tempo di sviluppo prodotto si è accorciato ed è impossibile garantire gli standard qualitativi e la producibilità del pezzo. Con la compressione dei tempi di sviluppo e la prototipazione ridotta ai minimi termini spesso in produzione arrivano progetti “non finiti”. Il tradizionale approccio di progettazione “in cascata” di tipo stage-gate si rivela inefficiente. In AIM crediamo nell’ingegneria concorrente, un approccio che coinvolge sin dalle prime fasi tutte le funzioni aziendali per esplorare soluzioni alternative (gruppi funzionali) ed andare rapidamente a convergenza. Nel modulo affrontiamo due casi con un taglio pratico: uno del settore automobilistico (Lamborghini-Boeing) l’altro del settore macchinari (Sidel, Tetrapack) con particolare attenzione alle metodologie di Set-Based-Concurrent-Engineering e di Ingegneria del Valore.
Il programma del 21/9
Dalle 14 alle 16
Progettare per produrre
Baldo Bono, Design Management
Probabilmente occorre una lunga esperienza di produzione per comprendere quanto sia centrale e determinante il ruolo della progettazione e quanto sia imprescindibile legarne lo scopo al produrre. Il prodotto è sempre il fine e la progettazione il mezzo che ne deve garantire l’esatta definizione. Quest’ultima deve poter restituire l’essenza aziendale rivelando l’assunzione di responsabilità, il rispetto per gli altri, la capacità di ascolto del pratico, oltre ovviamente quanto desiderato da chi l’ha determinata. La progettazione deve dunque esprimere il miglior servizio possibile. In tal contesto, nel modulo verranno raccontati due progetti cantieristici il cui impatto produttivo è immediato e misurabile con la progettazione deputata a determinare una significativa parte della marginalità della commessa.
Il programma del 23/9
Dalle 11 alle 13
Creatività per l’innovazione: come produrre idee e migliorare la competitività dell’azienda
Gianni Clocchiatti, Creativity & innovation
Abbiamo bisogno di un’idea! quante volte abbiamo questa frase di fronte a situazioni che sembrano senza uscita. Tuttavia trovare delle buone idee non sempre è facile. Le soluzioni tecniche adottate nascono spesso dall’esperienza e da conoscenze sperimentate nel tempo che se ci consentono di lavorare in tranquillità, dall’altro ci impediscono di trovare soluzioni innovative. Se infatti continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, otterremo quello che abbiamo sempre ottenuto. Come fare dunque? Il metodo che proponiamo è il Creative Solution Finding che abbina al pensiero progettuale gli strumenti del pensiero creativo. È un approccio facilmente replicabile in azienda che sta alla base dei Sistemi di Innovazione Diffusa; presenteremo alcuni casi aziendali dove i dipendenti hanno generato idee per migliorare la competitività della loro azienda.
Il programma del 23/9
Dalle 14 alle 16
Un’introduzione algebrico-statistica al Machine Learning
Ciro Caramiello, Ph.D. Process and Data Modelling
In questa sessione sono presi in considerazione i principali concetti algebrici e statistici necessari per affrontare con maggiore cognizione di causa lo studio del Machine Learning (ML) e, più in generale, di tutte quelle discipline a vario titolo legate al mondo dell’Artificial Intelligence (AI). Partendo dalla geometrizzazione degli spazi delle KPV (Key Process Variables), con la potenza del continuo e/o semplicemente categorici, è possibile con un approccio di tipo algebrico definire in maniera precisa e strutturata le basi di dati su cui lavoreranno tutti gli algoritmi di ML/AI. L’inquadramento di tutti problemi dal punto di vista delle funzioni vettoriali (vector valued functions) risulta importante per introdurre concetti fondamentali relativi all’ottimizzazione multivariata (nel senso di Pareto), alla varianza multivariata, al principio di sovrapponibilità degli effetti e così via. L’idea di riduzione delle dimensioni degli spazi delle KPV mediante strumenti specifici (SVD, PCA, ICA, NLPCA, etc.) risulta fondamentale per l’ulteriore semplificazione di idee e concetti che possano rendere più sicuro ed efficiente comprendere e padroneggiare gli strumenti della AI.
Il programma del 25/9
Dalle 11 alle 13
Leadership evolution: le persone non comunicano, le persone interagiscono
Simona Innocenti, Human Skills Development
Affacciarsi all’innovazione nell’ambito dello sviluppo di competenze “umane” vuol dire concentrarsi sulle interazioni e sulle reciproche connessioni. Un unico approccio è insufficiente, la leadership è un attivatore culturale che permette di responsabilizzarsi e aprirsi agli altri, approfondire consapevolmente il self management e poi avere le basi per guidare altre persone. In questo modulo con una serie di attivazioni esperienziali, affronteremo i principi di leadership che possiamo sistemare in setting innovativi, dove l’esplorazione, la contaminazione, la fiducia e l’errore hanno un valore collettivamente riconosciuto e la figura del/dei leader attiva le persone a costruire una visione condivisa.
Il programma del 25/9
Dalle 14 alle 16
Introduzione pratica alle tecniche di pianificazione Agile
Sabrina Scaroni, Agile Development
La rapida evoluzione dei mercati, l’imprevedibilità del contesto, l’esigenza di generare idee di valore in tempi brevi spingono le aziende a muoversi con sempre maggiore convinzione verso l’agilità progettuale e organizzativa. Questa sessione di studio si propone di fornire gli strumenti per la comprensione delle caratteristiche base della pianificazione Agile e per la sua applicazione ad un caso reale.
Partendo dal principio del controllo empirico di processo e dalle dimensioni della trasparenza, ispezione e adattamento che lo caratterizzano, vengono analizzati lo scopo e i passi fondamentali di una tecnica di pianificazione Agile, prendendo confidenza con i suoi caratteristici strumenti visuali low tech, high touch e con i concetti di collaborazione, valore, MVP (minimum viable product) ed altro ancora. Un’esperienza di apprendimento teorico-pratica preziosa sia per chi ha già dimestichezza con l’approccio Agile sia per chi vi si avvicina per la prima volta.